Smaltimento
rifiuti Speciali non Pericolosi

I rifiuti speciali non pericolosi comprendono tutte le materie prime, semilavorati e lavorati che non contengono sostanze considerate pericolose. Questi rifiuti possono presentarsi in forma solida (polvere e non), fangosa o liquida. È importante adottare le giuste precauzioni per il loro smaltimento, in conformità alle normative vigenti e al fine di evitare danni all'ambiente e alla salute umana.

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Da dove provengono questi rifiuti?

Attività industriali e artigianali.

Ecco alcuni esempi:
  • Idropitture
  • Cosmetici
  • Farmaci
  • Oli alimentari
  • Alimenti scaduti
  • Filtri aria / condizionamento
  • Reflui acquosi
 
 
 

Come verranno smaltiti?

  • Provenienza dei rifiuti speciali non pericolosi

    I rifiuti speciali non pericolosi provengono principalmente da attività industriali e artigianali. Alcuni esempi di rifiuti speciali non pericolosi includono:

    - Idropitture: vernici a base d'acqua utilizzate nell'industria e nell'edilizia.
    - Cosmetici: prodotti di bellezza e igiene personale, come creme, shampoo e trucchi.
    - Farmaci: medicinali scaduti o non utilizzati.
    - Oli alimentari: oli utilizzati per la cottura di cibi.
    - Alimenti scaduti: prodotti alimentari scaduti o non consumati.
    - Filtri aria/condizionamento: filtri utilizzati negli impianti di condizionamento dell'aria.
    - Reflui acquosi: liquidi di scarto provenienti da processi industriali o artigianali.
    - Resine a scambio ionico: utilizzate per la potabilizzazione delle acque
    - Estintori: a polvere, CO2 e schiuma.

  • Modalità di smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi

    Per garantire uno smaltimento adeguato dei rifiuti speciali non pericolosi, è necessario seguire alcune semplici regole:

    1. Giuste precauzioni: Nonostante la non pericolosità delle sostanze che li compongono, è fondamentale trattare tali rifiuti con i dovuti riguardi sia per il trasporto, sia per il deposito temporaneo che per il successivo processo di recupero e/o smaltimento. È importante adottare le misure di sicurezza appropriate per evitare dispersione, contaminazione o danni all'ambiente.

    2. Trasporto sicuro: Per il trasporto dei rifiuti speciali non pericolosi, è consigliabile utilizzare il contenitore idoneo in base alla natura ed al quantitativo del rifiuto prodotto. In assenza di contenitori, è necessario impiegare imballaggi adeguati per il trasporto in totale sicurezza, evitando perdite o rotture che potrebbero causare danni all’ambiente.

    3. Ricerca dei fattori di rischio: Spesso, i rifiuti speciali non pericolosi devono essere sottoposti a analisi specifiche per identificare eventuali fattori di rischio. Queste analisi mirano a rilevare la presenza di sostanze che potrebbero attribuire ai rifiuti una classificazione di pericolosità. Se tali sostanze sono presenti entro limiti accettabili, i rifiuti vengono confermati come speciali non pericolosi e possono essere gestiti di conseguenza.

    È importante sottolineare che lo smaltimento corretto dei rifiuti speciali non pericolosi è un aspetto cruciale per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Assicurarsi di seguire le norme e le procedure corrette per lo smaltimento dei rifiuti è un passo importante per contribuire a un ambiente sano e sostenibile.

 
 
 

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